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Il Victoria è uno Stato federale separato dal Nuovo Galles del Sud dal corso del fiume Murray e nonostante sia il più piccolo Stato del Mainland è anche uno dei più popolosi.
L'indipendenza dal NSW avvenne nel 1851 e per molti anni Melbourne fu in costante rivalità con Sydney per il ruolo di principale città d'Australia. Anche a seguito della nascita del Commonwealth of Australia la diatriba tra le due metropoli continuò: entrambe rivendicavano il titolo di capitale d'Australia, ma nessuna delle due lo ottenne, anche se Melbourne lo fu solo in via temporanea sino al completamento della costruzione di Canberra.
Oltre ad una capitale cosmopolita, viva e frizzante, il Victoria vanta anche inviadiabili panorami naturali e la stada più famosa d'Australia: la Great Ocean Road.
COSA ABBIAMO VISTO... e vi consigliamo di vedere
Il nostro viaggio ci porta in Victoria "on the road": infatti proseguendo lungo l'itinerario iniziato ad Adelaide, superato Mount Gambier, varchiamo la (inaspettatamente inesistente) frontiera con il Victoria, continuando la nostra percorrenza in direzione di Melbourne. Il primo tratto di strada non cela moltre sorprese e dopo qualche tappa in piccole cittadine di pescatori giungiamo a Warrnambool, da dove ha inizio la Great Ocean Road.
La più celebre strada d'Australia non è solo un itinerario panoramico ma è al tempo stesso un monumento storico australiano: venne costruita in onore dei caduti della prima guerra mondiale dando lavoro ai soldati ritornati dalla guerra. Il lavoro fu duro, con gli operai sospesi a strapiombo sulle rocce che, scavando a mano, lavorarono in ogni condizione meteo. Inizialmente di proprietà di un consorzio che esigeva il pagamento di un pedaggio, diventò successivamente pubblica e fu presto apprezzata tra le strade panoramiche più belle del mondo.
Il primo tratto, all'interno del Port Campbell National Park, corre parallelo alla "Costa dei Naufragi", così chiamata perchè furono frequenti gli inabissabimenti di navi, scagliate contro le rocce dall'impetuosità del mare. La stessa impetuosità ancora oggi, giorno dopo giorno, erode le rocce, scava e modella il profilo della costa d'arenaria creando grotte, archi e faraglioni. Capita poi che il vento contribuisca ulteriormente al lavoro d'erosione e che queste formazioni rocciose mutino forma negli anni, fino addirittura ad essere spazzate via. Il cosidetto "London Bridge" assomiglia ad un ponte e una delle arcate collassò nel 1990; l'isola Archway ha perso il suo arco che le dava il nome e ora appare come due faraglioni nel mare; i celebri "Dodici Apostoli" che furono 12 faraglioni oggi sono calati di numero, ne cadde uno nel 2005 lasciandone solo 8.
Ma la Great Ocean Road non lambisce solo queste coste, attraversa anche località di villeggiatura (Apollo Bay, Lorne...), spiagge da surfisti (Bell's Beach), boschi o parchi naturali: è questo il caso di Otway Ranges. Una piccola deviazione dalla strada principale porta a Cape Otway dove si erge ancora funzionante il faro più antico del mondo, costruito per avvisare le navi della presenza della costa e scongiurare ulteriori naufragi.
A Torquay la Great Ocean termina, ma non è terminato il nostro viaggio, che ci ha condotti a Melbourne (dopo circa 1000 km da Adelaide, in tre giorni).
MELBOURNE
La capitale del Victoria è una metropoli davvero accogliente, multietnica e frequentata da molti giovani, che hanno deciso di stabilirsi in questa cosmopolita città. Il suo skyline è dominato dalla verticalità dei grattacieli con vetrate a specchio, in costante crescita e sviluppo. Guardando più in basso si scorgono edifici in stile vittoriano o edoardiano, come per esempio i City Baths, il grande Town Hall, la Flinders Street Station, le due cattedrali (la cattolica St Patrik e l'anglicana St Paul).
Il city centre, dalla planimetria rettangolare con vie ortogonali tra di loro è il cuore economico-
Nei Fitzroy Gardens è invece conservato il Cook's Cottage, l'abitazione originale della famiglia Cook (James Cook, capitano della nave Endevour, fu il primo che mappò e colonizzò l'Australia) smontato e trasportato pezzo per pezzo dalla Gran Bretagna.
Nel vasto Domain vi sono i Royal Botanic Gardens che circondano la Government House, l'abitazione del Governatore dello Stato del Victoria. Nei Giardini bonatici, davvero molto vasti, sono presenti centinaia di specie di piante e fiori provenienti da tutto il mondo, oltre a laghetti e sentieri.
Passeggiando tra un parco e l'altro ci si trova anche a passare per Melbourne & Olympic Parks dove sono concentrate le strutture sportive della città: campi da tennis, palazzetto del ghiaccio, arene, stadi, ecc...
Poco fuori dal nucleo centrale di Melbourne è piacevole visitare il sobborgo di St Kilda, affacciato sul mare, con i suoi isolati in cui sopravvivono le maggiori testimonianze delle case a schiera ottocentesche (cosidette "Terrace") e con il celebre Luna Park, un pezzo di storia ancora oggi frequentatissimo.
COSA NON ABBIAMO VISTO... ma che varrebbe la pena vedere
Giusto per citare un'altra meta facilmente raggiungibile da Melbourne, che putroppo non abbiamo avuto il tempo di visitare, è Phillip Island. L'isola, lunga 26 km e larga 9, è pittosto nota perchè a Summerland Beach molti visitatori si riuniscono ogni giorno al tramonto per assistere alla "parata dei pinguini", quando gruppi di pinguini minore blu escono dal mare e sflilano sulla spiaggia.
Da Melbourne inoltre partono i traghetti diretti verso un'altra più grande e nota isola: la Tasmania, il cui territorio costituisce lo Stato Federale della Tasmania... ma questa è un'altra storia, che ci piacerebbe raccontare, magari in futuro.