QuaTTro paSSi in Sardinia - Vaghi per il mondo

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QuaTTro paSSi in Sardinia

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QuaTTro PaSSi in Sardinia ha come unica protagonista la Sardegna ed è quindi il terzo viaggio consecutivo in Italia che completa la trilogia dei reportage dedicati al nostro Bel Pese. Per la prima volta non sono presenti entrambi i Vaghi per il mondo, è assente Paolo (occupato nel lavoro di ristoratore a Porto Rotondo in Costa Smeralda) e Fabrizio compie questo viaggio insieme agli amici Alberto, Elena e Marco. Nuovamente a bordo di un camper i quattro (pazzi) compagni di viaggio partono per una nuova avventura attraverso città, spiagge e paesaggi dell'isola più grande del Mediterraneo.

 
 
 


ITALIA
Questo viaggio, diverso dai precedenti, si compie in un periodo differente: due settimane a cavallo dei mesi di Luglio e Agosto. Imbarco a Livorno con il traghetto Moby e arrivo al porto di Olbia la mattina seguente pronti per iniziare il tour dalla Costa Smeralda.
Dopo aver salutato Paolo, la direzione è stata quella della rinomata Porto Cervo, in realtà località che nulla ha in più di tante altre, se non per le frequentazioni che la affollano nel periodo estivo... testimonianza sono i numerosi yacht ormeggiati al porto.
Proseguendo verso Palau la prima sosta è in un campeggio dove abbiamo trovato tutto l'occorrente per i rifornimenti. Prosegue il viaggio in Gallura e verso la Costa Paradiso sino a giungere a Castelsardo dove compiere una gita (con le nostre biciclette) e ripartire per l'anonima quanto desolante Sassari.
Una delle più belle spiagge della Sardegna: la Pelosa è la sosta ideale per Fabrizio, Elena, Alberto e Marco, per poi proseguire nella penisola di Stintino e lungo la costa occidentale sino ad Alghero, bella e vivace città.
Tra Alghero e Oristano si incontrano altre notevoli spiagge tra cui Is Aruttas con la sabbia di finissimi granelli di quarzo bianco, vi è il tempo anche per la visita alla città di Bosa e alle antiche rovine romane di Tharros. Anche Oristano si svela una piacevole cittadina premessa per la piccola deviazione nell'entroterra che tocca la cittadina di Sardara tipicamente sarda e il Nuraghe Unesco di Su Nuraxi nei pressi di Barumini, dove accompagnati da una guida siamo entrati alla scoperta della civiltà nuragica.
Il tour prosegue con Iglesias, l'isola di Sant Antioco con la spiaggia di Calasetta proseguendo poi in direzione Cagliari presso la località Porto Pino dove vi è una spiaggia di dune bianche, davvero unica.
Il capoluogo sardo Cagliari non è male e prelude alla visita di due località sul mare: Chia, con una baia stupenda dominata dalla torre e Nora dove vi sono i resti di una città romana a ridosso del mare.
Villasimius è una delle più note località di villeggiatura sarde del sud della regione, oltre a toccare la sua spiaggia si è poi prosuguito verso nord in quella che è nominata Costa Rei, passando per uno scorcio meraviglioso di Punta Molentis.
La costa orientale dell'isola diventa sempre più a strapiombo sul mare man mano che si sale e superato il parco nazionale del Gennargentu questa diventa inaccessibile. Per poter raggiungere la Grotta del Bue Marino e Cala Luna, ci siamo imbarcati su di un motoscafo a Cala Gonone che ci ha permesso di raggiungere via mare queste baie.
Proseguendo verso nord altre bellissime spiagge sono quelle di Cala Brandinchi e di Capo Coda Cavallo, ma quella più estesa e (purtroppo) frequentata (e affollata) è La Cinta a San Teodoro.
Il viaggio ad anello per la Sardegna si ricongiunge a Porto Rotondo, molto simile a Porto Cervo ma più compatto, proseguendo per Golfo Marinella, prima di dirigerci verso Olbia in attesa di imbarcarci nuovamente sul traghetto che ci riportava "in continente" sbarcando al porto di Livorno, da cui era iniziata questa avventura targata 2010.






 




 
 
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