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Repubblica Islandese

Sigla:  IS
Capitale:  Reykjavìk
Popolazione:  320 mila
Valuta:  Corona islandese

La bandiera dell'Islanda

Quasi tutte le bandiere delle nazioni sono legate agli avvenimenti storici che hanno segnato l'evoluzione politica dello stato.
Per quanto riguarda l'Islanda occorre ricordare che in passato fu invasa prima dai Norvegesi e poi dai Danesi, questi ultimi fino a tempi recenti estendevano il proprio dominio su grandi territori. La Danimarca al giorno d'oggi è ancora legata a territori come la Groenlandia e le isole Faer Øer. L'Islanda era uno dei suoi territori fino alla seconda guerra mondiale, quando la Danimarca fu invasa dalla Germania e perse il controllo sui territori da lei amministrati. L'Islanda ne approfittò rivendicando l'indipendenza, sancendo la Repubblica d'Islanda e assumendo come bandiera la stessa che qualche anno prima (nel 1915) gli veniva donata con un editto dal Re di Danimarca.
I colori della bandiera simboleggiano i tre colori fondamentali dell'Isola: il blu rappresenta il mare, il bianco rappresenta il ghiaccio e il rosso il fuoco, proprio gli elementi che conferiscono all'Islanda l'appellativo di isola di ghiaccio e di fuoco
.


La lingua e i cognomi degli islandesi

Le lingue scandinave derivano da un ceppo comune (ad eccezione del finlandese), la lingua islandese è molto simile al norvegese antico, il norreno, la lingua dei colonizzatori vichinghi. Nessuna delle lingue scandinave, però, è così rigida come l'islandese. Più che altro sono gli islandesi che amano la loro lingua a tal punto da difendendola dalle contaminazioni con parole nuove che provengono da altre lingue. Per esempio il vocabolo che denomina il computer è "tölva", un insieme delle parole "tala" che significa numero e "völva" che significa profeta.
Oltre a rifiutare parole straniere, la grammatica è molto rigida, ricca di dittonghi e coniugazioni, perfino i nomi propri e i sostantivi vengono coniugati.
Una ulteriore particolarità relativa alla lingua islandese è quella dei giorni della settimana: generalmente in quasi tutte le lingue i nomi della settimana derivano dal nome degli astri, dei pianeti, degli Dei (in inglese per esempio derivano dagli antichi Dei scandinavi Týr, Oðinn, Þór, Freyr); in Islanda, dopo che uno dei primi Vescovi cristiani fece sparire i termini legati al culto pagano, si utilizzano termini più terra-terra, i giorni della settimana diventano quindi: primo giorno, secondo giorno, metà settimana, giorno del bucato (sabato), ecc…
La considerazione più grande sulla lingua islandese riguarda i nomi delle persone, gli islandesi sono talmente protettivi nei confronti del proprio patrimonio linguistico da vietare l'opportunità di battezzare un bambino con un nome straniero.
In aggiunta a questo c'è da sottolineare che in Islanda non esistono i cognomi, ogni persona costruisce il proprio cognome con il metodo patronimico
, ovvero con il nome di battesimo del padre con l'aggiunta del suffisso "son" se si tratta di un maschio (significa infatti figlio) oppure "dottir" se si tratta di una femmina. Ciò significa che i membri di una stessa famiglia avranno lo stesso cognome solo se sono fratelli o sorelle.
Alcuni dei cognomi più diffusi in Islanda sono: Goddson, Arason, Aradottir, Sigurdardottir, Einarsdottir, Einarsson, Olafsson, Olafsdottir, Arnoldson…
Considerando il fatto che la popolazione islandese è molto ridotta numericamente, esiste soltanto una guida telefonica per tutta l'Islanda, in cui le persone vengono ordinate alfabeticamente per nome di battesimo, non per patronimico.
Se per caso voleste diventare cittadini islandesi ricordate che la cittadinanza viene rilasciata a patto che il vostro cognome venga cambiato, adottando un cognome islandese (io sarei Fabrizio Paoloson e mio padre sarebbe Paolo Luigison).

 
 
 
 

La presenza del Vatnajokull,
il
ghiacciaio più grande d'Europa,
e degli abituali fenomeni vulcanici
conferiscono all'Islanda l'appellativo
"isola di ghiaccio e di fuoco"

 
 

Reykjavik significa "fumante baia" per via dell'intensa attività geologica, nella cpitale più a nord del mondo vive circa il 70% della popolazione islandese.

 
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