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Destinazione Apulia è il viaggio del 2009 in cui la meta principale è la Regione Puglia: per il secondo anno consecutivo Vaghi per il mondo si dedica al Bel Paese, scoprendo una regione tanto calda in estate quanto bella.
Il viaggio dura due settimane e si prefigge di visitare tutte le località più significative del tacco d'Italia, alternando città d'arte a panorami lambiti dal mare cristallino. Viene realizzato uno dei più belli e meglio stutturati video-
ITALIA
La partenza di sabato 1° agosto certo non è delle più ottimali, ma avendo a disposizione le prime due settimane del mese ogni giorno va sfruttato e dedicato al viaggio. Il viaggio attraverso l'esodo estivo fu interminabile ma non ci impedì di raggiungere le due tappe prefissate della giornata: Fano e Ancona, nelle Marche.
Il giorno successivo ci vide percorrere ancora centinaia di chilometri e nel primo pomeriggio facevamo ingresso in Puglia, nell'entroterra del Gargano. La prima tappa è stata San Giovanni Rotondo, con la visita dei luoghi di Padre Pio: ci aspettavamo di trovarci attorniati da centinaia di persone, pellegrini e turisti, ma con nostra grande sorpresa la gente era poca e senza fare code si è potuto tranquillamente entrare nel convento e visitare i luoghi del Santo compresa la sua tomba con la salma esposta.
Il viaggio prosegue verso Monte Sant'Angelo che scopriamo essere uno dei più importanti luoghi di pellegrinaggio al mondo, quarto solo a Gerusalemme, Roma e Santiago de Compostela. La giornata successiva è interamente dedicata al promontorio del Gargano, con l'attraversamento della "Foresta Umbra" fino ad arrivare al litorale e quindi a Peschici, pittoresco borgo e nota località di villeggiatura, così come Vieste, dove giungiamo nel caldo e assolato pomeriggio. Proseguimo su strada percorrendo tutto il litorale frastagliato da cui si vedono superbi panorami, superato Pugniochiuso proseguiamo in direzione della meta: Manfredonia che, al difuori del suo castello, non offre niente di che al visitatore.
La giornata seguente vede addentrarci nel territorio della nuova provincia BAT, ossia Barletta, Andria e Trani, iniziando con la visita della città più grande Barletta, dove incontriamo Carla che ci guida alla visita della sua città. Proseguimo poi con Trani e la sua bella cattedrale, Andria dove ci accoglie un temporale che ci fa affrettare il passo vesto Castel del Monte: impressionante costruzione ottagonale voluta da Federico II, il cui nome si sentirà spesso menzionare nella storia di ogni città del sud Italia. Il castello, raffigurato anche sulla moneta da 1 centesimo di Euro italiano, è patrimonio dell'umanità Unesco e la sua simbologia a partire dal ripetersi del numero otto ha diversi riscontri misteriosi.
Proseguiamo in direzione Bitonto passando per Ruvo di Puglia dove visitiamo la particolare cattedrale, scopriamo poi, giunti a destinazione, che Bitonto è sorprendentemente carina e offre diversi punti di vista al visitatore.
Nuovo giorno e nuova città: Bari, il capoluogo; bella città, almeno per quanto riguarda il suo centro storico. Addentrandoci nella terra di Bari, passando per Conversano, arriviamo a Castellana Grotte dove visitiamo le celeberrime grotte carsiche: è sorprendente pensare a quello che sta sotto terra... E dopo questa fresca esperienza (che ci voleva proprio, perchè le temperature dell'estate pugliese sono davvero hot) proseguimo verso quella che abbiamo definito come la porzione più bella della Puglia: la Valle d'Itria, ad iniziare dal suo simbolo Alberobello. Qui si potrebbero spendere migliaia di parole per descriverlo, ma ci basta dire che è un posto unico, davvero incantevole e abbiamo avuto modo di farci raccontare qualche aneddoto anche da un suo anziano abitante...
Ma la giornata prosegue così come prosegue la visita alla Valle d'Itria: in serata Martina Franca e nella giornata successiva Locorotondo, Cisternino fino ad Ostuni. Tutti paesi caratteristici, dipinti di bianco calce, un tempo per motivi igienici, ora per estetica e luminosità. Nella giornata passiamo anche per Egnazia, sul mare, antica città di cui restano le rovine e le sepolture.
Entrati nella provincia di Brindisi passiamo per Carovigno dove visitiamo il borgo medioevale e poi puntiamo dritti verso la meta, dove ci fermeremo per quattro giorni ospiti da Francesco, a Lindinuso.
Il primo dei quattro giorni è dedicato ad un breve tour attraverso le storiche masserie salentine fino ad arrivare sulla costa ionica dove il mare cristallino di Porto Cesareo ci rapisce per un pomeriggio in spiaggia: le maldive italiane... La serata la passiamo poi a Brindisi dove ceniamo e visitiamo la città. Nella seconda giornata ci riposiamo un po' e dedichiamo il pomeriggio alla visita della bella Lecce, il capoluogo del Salento: una città in cui tutto parla il barocco. Qui infatti è rinomata la pietra leccese utilizzata molto in epoca baroca, vista la sua facile lavorabilità, per la costruzione di palazzi e chiese.
I due giorni successivi verranno dedicati interamente alla visita del Salento: il tacco d'Italia. Percorrendo la costa adriatica arriviamo a Torre dell'Orso dove ci attendono Alessandra e i suoi amici per raccontarci qualcosa di sfizioso sulla Puglia e sul Salento; proseguiamo poi verso Otranto e Castro Marina dove incontriamo la famosa Grotta Zinzulusa. Continuiamo nell'entroterra verso Galatina (la città della Taranta) e Soleto, facendo ritorno verso Lindinuso. Nella giornata seguente siamo diretti verso Leuca dove visitiamo il santuario di Santa Maria; prima però passiamo per lo strapiombo di Ponte del Ciolo, stupendo! Andiamo avanti sempre a contatto con il mare e arriviamo a Gallipoli, visitiamo il borgo vecchio sull'isolotto e proseguimo la nostra marcia di ritorno passando per Nardò.
Salutiamo Francesco e lo ringraziamo per l'ospitalità, ora siamo diretti verso il tarantino, passimo prima però per Francavilla Fontana, Oria e quindi Manduria fino giungere a Taranto, che possimao definire tranquillamente la città "meno" bella della Puglia. Compromessa la visita da un violento acquazone che ci ha ridotti a degli zinzuli (=stracci) bagnati, decidiamo di dirigergi subito verso l'arco ionico, nella prima gravina che visitiamo: Massafra. Nella giornata seguente visiteremo anche Castellaneta (la patria di Rodolfo Valentino) e Laterza. Le gravine sono dei canyon scavati da corsi d'acqua; lungo le pareti di queste spaccature nel terreno si sono insediate delle abitazioni scavate dapprima nella roccia stessa e poi con la costruzione di case, una sopra l'altra, un po' come è successo in maniera plateale a Matera. Ebbene eccoci quindi a Matera per una gita al di fuori del perimetro regionale, ci troviamo in Basilicata, nella città simbolo degli insediamenti scavati nella roccia: i cosidetti Sassi. La città è stupenda, praticamente un set cinematografico naturale. Ci eravamo già stati nel lontano 1996 con il primissimo viaggio A spasso per l'Italia, ma la visita all'epoca fu davvero veloce e mai come questa volta abbiamo potuto apprezzare la città.
Tornati in Puglia visitiamo Altamura e il giorno successivo Gravina in Puglia, Canosa di Puglia, Foggia. Siamo ormai sulla strada del ritorno e nel territorio della provincia di Foggia (la città in se non offre molto), incontriamo i monti Dauni e a Troia si può visitare la cattadrale che è particolarissima con quel rosone unico nel suo genere. Passiamo la serata a Lucera dove iniziano le celebrazioni per la festa del paese. Oltre al centro vi sono da visitare anche l'enorme castello federiciano e l'anfiteatro romano.
Questa era l'ultima tappa in Puglia, siamo sulla strada del ritorno, le due tappe conclusive del viaggio saranno nuovamente nelle Marche: Senigallia in fervente preparzione per il Summer Jamboree Festival e Pesaro la città di Rossini. Qui si conclude il viaggio e il relativo reportage. La giornata successiva ci vede a Rimini, non per vacanza nelle torbide acque adriatiche, ma per lavoro e la domenica 16, all'ora di pranzo facciamo ingresso a casa dopo un pregno e piacevole viaggio che ci ha dato modo di apprezzare la bella Regione Puglia.